Eco(Color)Doppler Del Fegato E Delle Vie Biliari

Che cos’ è?

Questo particolare ecocolordoppler è un’ indagine diagnostica ecografica che permette, in maniera assai precisa e non invasiva, di visualizzare i vasi sovra-aortici, permettendo di osservare la morfologia e lo spessore delle arterie carotidi, vertebrali, succlavie, e le vene giugulari, con il loro decorso, la presenza di eventuali malformazioni, processi infiammatori, placche steno-ostruttive o dilatazioni a carico della parete o del lume dei vasi. Questa indagine permette, inoltre, di osservare le caratteristiche strutturali delle placche, distinguendo lesioni calcifiche da quelle fibrose o fibro-adipose, fornendo informazioni fondamentali per la diagnosi e per il programma terapeutico. Oltre alle immagini ecografiche, fornisce, con l’ ausilio della tecnica color, la visualizzazione diretta del flusso sanguigno e della sua direzione, che, al monitor, appare di colore rosso quando è diretto verso la sonda, e blu quando si allontana. L’ utilizzo della tecnica doppler completa lo studio permettendo di misurare la portata e la velocità dei flussi circolatori nei distretti vascolari esaminati. Per la sua precisione, economicità, facilità di esecuzione e la grande quantità di dati che può fornire per la diagnosi e la terapia, questa indagine viene frequentemente richiesta nello studio della malattia arteriosclerotica, negli ipertesi, fumatori, dislipidemici, diabetici, traumatizzati, specie quando compaiono sintomi quali vertigini, instabilità posturale, disturbi della visione e della parola, attacchi ischemici transitori, paresi, ictus.

Preparazione

Non occorre alcuna preparazione tranne la necessità di esporre il collo privo di indumenti o collane.

Come si esegue?

Il paziente, in ambiente a temperatura mite per evitare vasocostrizione o vasodilatazione, viene posto sul lettino in decubito dorsale, il capo iperesteso e ruotato di 15 gradi verso il lato opposto a quello da esaminare. Lo specialista applica un sottile strato di gel ecografico sulla cute sovrastante i vasi da studiare, poggia la sonda lineare da 4/7 MHz e procede alla scansione, osservando le immagini ricostruite dal potente computer nel monitor ad alta definizione.

Chi lo esegue?

Lo specialista, seguendo il decorso dei vasi, valuta tutte le loro caratteristiche ed è in grado di stilare un accurato referto in pochi minuti, fornendo un aiuto fondamentale al clinico sia per la diagnosi che per la terapia. I medici che eseguono questa indagine al CDR sono i dottori Maurizio Loy e Enrico Demelia.